Praga la città dell’oro. Secoli di arte e tradizione
Praga
Qualcuno definisce Praga come “la città più bella che si possa visitare”. Siamo stati a Praga per nove giorni e vi racconteremo l’incredibile magnificenza di questa città.
Praga cuore d’Europa, la Città d’Oro, Praga delle cento torri… sono tante le denominazioni che ha accolto nel corso della storia, grazie all’antica architettura molto ben conservata che si fonde armoniosamente con la nuova, in un equilibrato tutt’uno.
Da tutto il mondo migliaia di turisti vengono ad ammirare le tante e importanti attrattive turistiche: la Città Medievale (con il Municipio della Città Vecchia nella cui torre si trova l’Orologio Astronomico), il Ponte Carlo, il quartiere di Mala Strana con la Chiesa di San Nicola, il Castello di Praga con la possente Cattedrale di San Vito.
La piazza vecchia composta da molti edifici antichi ospita l’Ufficio Informazioni Turistiche nel Municipio della Città Vecchia e la Chiesa di Tyn la seconda chiesa gotica più importante della città (1365-1470) con le sue due torri, alte 80 metri, suggella una forma di bellezza unica e suggestiva. Dopo il grande incendio del XVI secolo, l’interno della Chiesa fu ricostruito.
Edifici corredati da appariscenti dipinti colorano la piazza. Nella parte centrale al centro si trova la statua di Jan Hus il “riformatore della chiesa” bruciato sul rogo a Costanza, sulle rive del lago di Baden.
La Torre dell’orologio astronomico
Abbiamo goduto di una vista mirabolante di Praga. Sorpassiamo le campane. Sotto, un mare di persone sembrano guardarci, ma non guardano noi e neanche le statue dei santi che appaiono una dopo l’altra. Da qui si sente anche il canto del gallo d’oro. Una vera meraviglia!!! Quando pensavamo che tutto fosse finito, l’uomo con la tromba, un volontario locale, si intrufola tra noi e canta con il fuoco. Cammina intorno alla torre e a un panorama, che toglie il fiato. Da un lato si vede la Chiesa di Tyn e dall’altro il Castello Medievale. I tetti rossi e la moltitudine di torri che si vedono sopra gli edifici mettono in risalto l’immagine di una “città dei sogni”.
Poi ci dirigiamo verso il Ponte Carlo (costruito nel 1357), la più grande attrazione della città medievale che attraversa il fiume Moldava e che collega il centro storico con Mala Strana. Il famoso ponte è una meraviglia architettonica costruita in stile gotico. Vi si accede dal ponte attraverso la Torre della Città Vecchia costruita in stile gotico e che faceva parte della cinta muraria.
Accanto alla torre si trova la statua del re Carlo IV (10), colui che costruì il ponte. Anche qui si trova il Clementinum, l’insieme architettonico più occidentale, dopo il castello, che attualmente ospita la Biblioteca Nazionale. Sulla sponda del fiume si trova il Teatro Nazionale. Venditori ambulanti, musicisti, pittori si radunano tutti su questo ponte dando colore al luogo. Da una parte e dall’altra, 30 statue di santi (1683-1714), aprono la spettacolare strada cerimoniale barocca, che porta al castello, parte integrante della bellezza di questo luogo. Al centro, la statua di San Ian Nepomuk, realizzata nel 1683, vicario della città, gettato dal re Venceslao IV nella Moldava perché rifiutava di rivelare i peccati confessati dalla regina durante la comunione. Da qui si può ammirare la magnifica vista del castello e decine di cigni che galleggiano sull’acqua.
La Piazza Mala Strana
L’ingresso alla Piazza Mala Strana avviene attraverso la Torre Mala Strana. L’immensa piazza in dolce pendenza, disegnata intorno alla chiesa di San Nicola, rivela un’imponente armonia architettonica con l’alternanza di facciate rinascimentali e barocche erette dopo l’incendio del 1541. La Chiesa di San Nicola è un capolavoro del barocco ceco: l’imponente edificio stupisce per la sua grazia, le ampie volte che danno verticalità all’enorme cupola e la perfetta osmosi tra l’architettura e l’opulenza del decoro rococò. Le linee in stucco e “trompe l’oeil”, creano una sorprendente sensazione di movimento. Questo è anche il luogo dove si incontrano molti palazzi e ambasciate, tra cui quella rumena (Nerudova n. 5, Palatul Morzin) con il suo espressivo balcone sorretto dalle Entità Moresche, imponenti figure scolpite da Brokof.
Ci dirigiamo verso la bellissima isola di Kampa che si trova nel Distretto sotto il ponte. In origine era un’isola collegata alla terraferma da un canale (il Certovka) su cui c’erano dei mulini, uno esistente ancora oggi. Il ponte porta i segni dell’amore: i lucchetti attaccati, forse uniti per la vita.
Il Castello di Praga
Ci dirigiamo lungo le strade lastricate e gli splendidi palazzi colorati dove appare in cielo l’imponente Castello custodito da due soldati e numerose statue. Dopo un accurato controllo, ci imbattiamo non solo in un Castello, ma in un piccolo centro che comprende la Cattedrale di San Vito, la più grande chiesa gotica del paese, il Palazzo, il Monastero di San Giorgio, il primo monastero in Boemia costruito nel 947: le pareti recano l’impronta della storia, qui ci sono collezioni ceche dei secoli XV-XVIII, la Via d’Oro e molte altre gallerie.
Alle ore 10 in punto avviene il cambio della guardia. L’interno della cattedrale toglie il fiato, una sensazione provata anche quando abbiamo visitato la cattedrale di San Pietro in Vaticano. Si tratta di una vera opera d’arte gotica risalente al 1344 e la cui costruzione fu completata alla fine del XIX secolo. Il rosone principale è impressionante, i dipinti della cupola e le vetrate in stile liberty di Mucha. Qui si trova la Cappella di San Venceslao, luogo dove è situata la tomba di Venceslao IV, re di Boemia. C’è una cappella murata e sulla tomba la didascalia è intarsiata con diaspro, ametista e agata. Imponente anche la tomba di Nepomuceno realizzata in argento massiccio nel 1736 e custodita da angeli.
La facciata del portone, tutta in oro, presenta un mosaico con la Scena del Giudizio Universale (30). Ammirare la facciata è impressionante! Il mosaico è composto da un milione di piccole pietre e cristalli.
Il Palazzo Reale
Visitiamo l’Antico Palazzo Reale, di imponenti dimensioni con superbe sale gotiche e rinascimentali, che servì i re fino al XVI secolo. Attualmente vive qui il presidente della Repubblica Ceca, che al momento della visita si trovava proprio nel palazzo. La sua splendida volta con costole alte e slanciate rivela un trattamento quasi barocco delle forme gotiche. Durante visita, ci siamo soffermati alla Sala di Venceslao la cui cupola tardogotica è riflessa in uno specchio.
Il complesso è enorme. Siamo nel cortile del Castello più grande del mondo. Ci stiamo dirigendo verso la via d’oro, Zlata ulicka. Una stradina trafficata con case basse, splendidamente colorate e decorate. Nel Cinquecento le graziose casette erano povere capanne, abitate da arcieri, mercanti, artigiani orafi e, secondo la leggenda, alchimisti. Queste case, furono abitate da artisti e artigiani fino al 20° secolo. Lo scrittore ceco Franz Kafka visse qui al numero 19.
Puoi ammirare la vista più bella del Castello di Praga salendo i 287 gradini che ti portano alla torre della Cattedrale di San Vito.
Concludiamo la visita ammirando i giardini reali, vasti giardini rinascimentali, allestiti nel 1540. Il bellissimo panorama dal giardino del Belvedere si affaccia su uno degli edifici in stile rinascimentale italiano più belli dell’Europa centrale.
Novo Mesto
Piazza Venceslao, Vackavke namesti è il punto centrale della città moderna. Qui ebbero luogo le manifestazioni contro il nazismo (1938), il Giorno della Liberazione (1945), le rivolte contro i carri armati russi (1968). Nel 1969 qui Jan Palach si diede fuoco, protestando contro la repressione della Primavera di Praga. Vent’anni dopo, in piazza si svolse la Rivoluzione di Velluto, che affrettò la fine del regime comunista. È un viale con molti alberi, hotel, caffè, ristoranti e discoteche che costeggiano questa piazza e che offre una prospettiva unica sul Museo Nazionale, fondato nel 1918, sotto l’impulso dei patrioti cechi, che rappresentavano la rinascita nazionalista. Intorno ad un sontuoso salone, preziosi documenti medievali, una raccolta di minerali, pietre e meteoriti (al piano terra), accanto ad una sezione zoologica e paleontologica (al primo piano).
La Casa Municipale
La Casa Municipale. L’edificio è costruito in stile “art noveau”, con splendidi dipinti e sculture, e all’interno regna il lusso. In primavera, nella sala Smetana, si svolge il Festival Internazionale di Musica “Primavera a Praga”. Nel 1918 qui fu proclamata l’indipendenza della Cecoslovacchia.
Accanto al municipio si trova la torre della polvere da sparo, Horska Bravo. È l’unica tra le 13 torri di difesa rimaste in piedi. Le torri facevano parte del sistema difensivo che circondava la città vecchia.
La casa da ballo, La Perle de Prague, un edificio degli anni 90. Ci colpisce per le strane forme con cui sono ornati la facciata e il tetto. Il suo nome deriva dai due grandi ballerini: Ginger la torre di vetro e Fred la torre di pietra. L’autore di questo edificio è l’architetto canadese Frank Gehry e l’interno è stato progettato dall’architetto ceco Eva Jiricna.
Praga vista dal fiume Moldava
Concludiamo la visita di Praga con una crociera sul fiume Moldava. Ammiriamo il panorama dalla nave. Vediamo molti edifici storici e cigni galleggiare sull’acqua e molte navi da crociera piene di turisti.
Cala la notte e Praga è stupenda. Le luci degli edifici brillano nell’acqua. I concerti si tengono di notte nella Piazza della Città Vecchia. Giochi di luce vengono proiettati sugli edifici. Guardiamo ancora l’orologio e partiamo per l’hotel per fare le valigie per il ritorno. Una visita meravigliosa, da far esclamare: “Ti amiamo Praga”.
Giornalista, Presidente FAMS (Federazione Arte Musica e Sport – Bucarest)
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